Il Vorinismo (Vorinism) è la religione dominante in Alethkar, Jah Keved, Natanatan e Kharbranth (noti come i Regni Vorin[1]) mentre è poco diffusa nelle regioni occidentali di Roshar
Storia[]
Il Vorinismo è una delle religioni più antiche del continente ma il suo ruolo e la sua importanza nelle epoche araldiche è al momento ignoto.
Il Giorno della Ritrattazione, quando i cavalieri radiosi infransero i loro giuramenti e voltarono le spalle all'umanità, inflissero un durissimo colpo al prestigio del vorinismo. La portata di questo evento è sconosciuta ma quel che è certo è che il vorinismo rimase forte solo nella regione orientale di Roshar dove, i cosìddetti regni vorin, rimasero per lungo tempo solidi alleati.[2]
Nei secoli che seguirono la Chiesa Vorinista continuò a rafforzarsi fino a riuscire ad instaurare un governo teocratico. noto come Ierocrazia. Il nuovo regime si preoccupò immediatamente di rafforzare la propria pretesa al potere temporale uniformando la cultura rosharana ai dogmi ierocratici [3]; gli antichi testi che contenevano verità non gradite o contrarie alla nuova narrazione storica vennero censurati o distrutti in modo sistematico.
Cinque secoli prima del Patto di Vendetta, la Ierocrazia, millantando il dovere di seguire presunte profezie, scatenò una serie di devastanti guerre per estendere il suo dominio su tutto il continente, fallendo. Quando i sacerdoti furono spodestati, il fallimento della chiesa fu talmente evidente che l'intero vorinismo dovette cambiare. Il periodo che precede la Ierocrazia è perciò chiamato vorinismo classico o antico
La riforma della chiesa vietò ai sacerdoti di intromettersi nella politica e di possedere proprietà e ricchezze di qualunque tipo[4][5]. in secondo luogo il clero fu spezzettato nelle devoterie, che da quel momento avrebbero solo insegnato la morale senza imporla.[6]
Credenze[]
Cosmogonia[]
Il Vorinismo crede nell' Onnipotente, divinità benevola e creatrice del genere umano. La pura bontà di Dio venne bilanciata con la nascita dei nichiliferi, entità maligne che attaccarono l'umanità e la scacciarono dalle Sale della Tranquillità. Gli esseri umani vennero esiliati su Roshar ma i Nichiliferi non si accontentarono della vittoria ottenuta e continuarono a perseguitare gli uomini.
Così, Dio inviò su Roshar i suoi Araldi affinché unissero e guidassero l'umanità contro i Nichiliferi. Per novantanove volte gli attacchi di quelle creature furono respinti e nella centesima guerra, nota come Aharietiam, i demoni vennero definitivamente sconfitti e costretti alla ritirata. Gli Araldi ascesero al cielo dove avrebbero iniziato il lungo assedio per riconquistare le Sale della Tranquillità rubate agli uomini.
Dottrina[]
“ | Ma qual era lo scopo della Chiesa vorin? Dei ferventi, delle Vocazioni e delle arti? Migliorare sé stessi. Essere migliori. | ” |
–Parole di Luce, capitolo 44 |
Al centro delle credenze vorin vi è il concetto di miglioramento. Ogni individuo deve scegliere una Vocazione e una Gloria a cui dedicare la propria esistenza.
- La Gloria (Glory) è la caratteristica di Dio che il fedele decide di emulare, l'ideale sotto il quale avrebbe vissuto la propria vita. Si riteneva che gli occhichiari avessero più Gloria innata rispetto agli occhiscuri.
- La Vocazione (Calling) è il compito nel quale ogni fedele deve dedicare tutto se stesso. Dio concede ad ogni persona dei talenti e scegliere una Vocazione che li sfrutti al meglio è considerato un grande atto di devozione. Il fedele apprende quindi un mestiere che valorizzi la propria Vocazione, in accordo con il Divino Diritto ad Apprendere ordinato dagli Araldi[7]. Ogni individuo allora, lavorando con i ferventi crea i suoi obiettivi personali e portandoli a termine, si "eleva" e da prova di sé a Dio. La progressione nella propria Vocazione è il miglior modo per assicurarsi di essere utili agli Araldi nell'aldilà.
Non tutte le Vocazioni sono ritenute di pari importanza; la Vocazione ritenuta più prestigiosa per gli uomini era il combattimento[8]; i soldati addestrati alla guerra, quando fossero morti, si sarebbero uniti all'esercito degli Araldi e avrebbero partecipato alla battaglia nell'aldilà per riconquistare le Sale della Tranquillità.
La specifica devoteria che una persona visita per le sue preghiere, per ricevere consigli o lezioni, spesso (ma non sempre) è legata con la sua Vocazione prescelta [1]. Cambiare Devoteria, così come la Vocazione, era un evento strano e inusuale ma concesso.
Clero[]
I sacerdoti della religione Vorin vengono chiamati ferventi (Ardents). Ai ferventi possono unirsi sia gli uomini che le donne, sia occhichiari che occhiscuri. Ogni fervente appartiene ad una congregazione religiosa chiamata devoteria (Devotary) che meglio si sposa con i suoi talenti e convinzioni.
Le devoterie attualmente note sono:
- Devoteria dell'Intuito - i ferventi di questa devoteria sono stati visti cambiare le lampade offuscate nel Palanaeum con pietre cariche di folgoluce. [9]
- Devoteria della Sincerità - È una delle devoterie più piccole. Sono guidati dalla convinzione che esistano sempre altre risposte da trovare. Il libro della pagine infinite, un tomo dalle pagine bianche, è la loro guida e simboleggia la loro costante ricerca di sapere. In questa devoteria nessuno viene punito per aver fatto domande, nemmeno quelle che sfidano i precetti stessi del vorinismo. Hanno una sede a Vedenar.[10]
- Devoteria della Purezza - I membri di questo devoteria si concentrano sull'insegnare a una persona la Gloria a emulare l'onestà e la moralità dell'Onnipotente. Shallan Davar apparteneva a questa congregazione[9]
- Devoteria della Negazione: i membri di questa devoteria cercano la separazione dalle esigenze fisiche dei loro corpi [11]
Architettura[]
I templi vorin sono sempre circolari con una pedana al centro, che per tradizione si eleva fino a dieci piedi di altezza.Incisioni e statute dedicate agli Araldi adornano i santuari, che non mancano di tavoli dove insegnare le varie arti ai fedeli.[12]
Codice di cittadinanza[]
Il codice legale vorin di cittadinanza è un complesso sistema di norme che stabilisce i diritti e i doveri della popolazione.
Il codice suddivide la società vorin, in base al colore degli occhi, in due gruppi:
- Gli occhichiari, la classe dirigente, paragonabile alla nobiltà, cui spetta l'onere di governare.
- Gli occhiscuri, la massa dei cittadini che include tutti gli uomini liberi, dai contadini ai soldati, agli artigiani.
All'interno di ciascun gruppo è prevista una forte stratificazione sociale che è disciplinata da due sistemi di rango: il Dahn e il Nahn.
- Il sistema di rango Dahn riguarda gli occhichiari. Ci sono dieci livelli di Dahn: più esso è basso e più è grande il potere e la ricchezza dell'individuo. Così, mentre un uomo di primo Dahn ha la dignità di un Re, un uomo di decimo Dahn è di fatto un senzaterra, la cui massima aspirazione sarà servire occhichiari di rango superiore.
- Il sistema di rango Nahn riguarda invece gli occhiscuri. Mentre i cittadini di primo Nahn sono in genere uomini ricchi con incarichi importanti o attività commerciali remunerative, gli uomini di decimo Nahn sono praticamente ridotti allo stato di servi della gleba
Tradizioni[]
L'abito femminile tradizionale vorin è l' havah[2], un vestito di seta aderente attorno a busto,spalle e vita, con sotto una gonna fluente, il cui orlo arriva ai piedi e la scollatura quasi al mento. La mano sinistra delle donne vorin viene tenuta coperta - da un guanto per le donne occhiscuri,da un polsino troppo largo nelle donne occhichiari - e viene chiamata manosalva[1]. La mano destra, scoperta, viene chiamata invece manofranca.
I vorin possono bere alcolici ma non celebrano l'ubriachezza[13]
Il vorinismo proibisce di predire il futuro[14]e perseguita chiunque provi a farlo viene perseguitato. Nei regni vorin è impossibile quindi giocare d'azzardo e i lavori dei guardiatempesta, per prevedere la venuta di un'altatempesta erano visti con sospetto[15]
Uso degli schiavi[]
Il vorinismo consente e disciplina l'uso degli schiavi.
La schiavitù era riservata per gli stranieri, per gli occhichiari che decidevano di diventare ferventi e veniva usata come una forma di indulgenza, un'alternativa alla pena di morte, per gli occhiscuri che commettavano crimini gravi[16].
Ad ogni schiavo deve essere corrisposta una piccola paga, corrispondente alla metà di quanto sarebbe stato dato ad un non-schiavo. In teoria, lo schiavo può decidere di destinare i suoi guadagni al pagamento del "suo debito", la somma che il padrone ha impiegato per acquistarlo e, dopo anni di lavoro, ricomprarsi così la propria libertà[17]. Nella pratica, i padroni escogitavano mille trovate per aggirare la norma, come costringere lo schiavo a spendere il suo guadagno per pagare il vitto e l'alloggio nella casa del proprietario.
Uso degli Animutanti[]
I ferventi sono gli unici (almeno nei regni vorin) ad essere autorizzati ad usare gli animutanti. L'uso di questi fabrial da una persona esterna al clero è vista come un'eresia[18].
L'utilizzazione degli animutanti è considerato un rito sacro ed è avvolto da un alone di misticismo e segretezza: i ferventi, vestiti di rosso e dotati del fabrial, eseguono l'animutazione nascosti dietro tendaggi di stoffa sorretti da pali, mentre tutt'attorno altri membri del clero intonano particolari cantilene[15].
Arti[]
Il vorinismo insegna che non tutta la conoscenza è appropriata per un individuo. Allora vengono distinte le arti femminili da quelle maschili, secondo quanto insegnato nel libro "Arti e Solennità"[19]
- Le arti femminili sono musica, pittura, scrittura, logica e scienza.[1]
- Le arti maschili si concentrano sulla distruzione ed è noto che la più nobile di queste arti è la guerra.[8]
Curiosità[]
- La Vocazione di Dalinar era di essere un condottiero, e la sua Gloria prescelta era la determinazione.
- La Vocazione di Shallan era la storia naturale[20] e la sua Gloria prescelta era l'onestà.
- Sanderson per la tradizione della manosalva si è ispirato da un aspetto della cultura coreana, che vede come maleducato mostrare le piante dei piedi.
Fonti[]
- ↑ 1,0 1,1 1,2 1,3 La Via dei Re, capitolo 3
- ↑ 2,0 2,1 La Via dei Re, capitolo 8
- ↑ Parole di Luce, capitolo 3
- ↑ La Via dei Re, capitolo 59
- ↑ La Via dei Re, capitolo 55
- ↑ La Via dei Re, capitolo 36
- ↑ Parole di Luce, capitolo 63
- ↑ 8,0 8,1 La Via dei Re, capitolo 28
- ↑ 9,0 9,1 La Via dei Re, capitolo 33
- ↑ La Via dei Re, capitolo 48
- ↑ Parole di Luce, Interludio 12
- ↑ La Via dei Re, capitolo 18
- ↑ Parole di Luce, capitolo 39
- ↑ La Via dei Re, interludio 8
- ↑ 15,0 15,1 Parole di Luce, capitolo 35
- ↑ Parole di Luce, capitolo 11
- ↑ La Via dei Re, capitolo 4
- ↑ La Via dei Re, capitolo 39
- ↑ Parole di Luce, capitolo 25
- ↑ Parole di Luce, capitolo 44