Capitolo precedente | Una forma di giustizia | Capitolo successivo |
I Sanguispettri | Festa di mezzo |
Punto di Vista: Kaladin
ambientazione: Pianure Infrante, campo Kholin (terreni di allenamento)
Epigrafe
"Ma per quanto concerne i Forgialegami, avevano solo tre membri, un numero non insolito per loro; né cercavano di aumentarlo a dismisura, poiché durante i tempi di Madasa, solo uno del loro ordine era in continuo accompagnamento di Urithiru e dei suoi troni. I loro spren erano considerati specifici, e convincerli a crescere fino alle dimensioni degli altri ordini era visto come sedizioso." |
Trama
“ | Che tipo di giustizia può ottenere un uomo come me verso un re, Kaladin? | ” |
–Moash, Parole di Luce, capitolo 44 |
Kaladin, Renarin, Moash, Yake e Teft si recano ai terreni di addestramento del campo di Dalinar per seguire le lezioni di Zahel[1]: il fervente sebbene si occupi dell'addestramento principalmente del principe Renarin ha ottenuto il permesso del Re e di Dalinar di insegnare ai membri della loro scorta i fondamenti del combattimento con le stratolame. Li invita così ad impugnare le armi[2] per iniziare a familiarizzare con esse perché:
“ | La metà delle volte che un uomo muore a causa loro, è perché è troppo occupato a fissarle invece di schivare | ” |
–Zahel, Parole di Luce, capitolo 44 |
Kaladin anziché impugnarne una chiede al maestro di duellare contro una stratolama priva di protezioni: il capitano vorrebbe eliminare la paura che ha nei confronti di queste armi
Zahel torna a seguire l'addestramento di Renarin e lascia gli uomini del Ponte Quattro alle cure di Ivis che insegnerà loro le dieci Pose fondamentali. Durante una pausa, Kaladin vede Shallan Davar fare il suo ingresso nei campi di addestramento. Adolin Kholin pensa che la ragazza sia venuta qui per lui, per vederlo allenarsi ma presto scopre che la veden sta chiedendo il permesso a Nall, la fervente che sovrintende ai terreni, di poter aggiornare i disegni delle spade e delle piastre del Re. Kaladin è sconcertato dal notare come il principe- nonostante le sue aspettative siano state tradite- mostri un genuino interesse per la donna.
Moash prende una pausa dall'allenamento e approfitta del momento per soddisfare la curiosità di Kaladin della sera precedente[3] rivelando il motivo del suo odio per il Re: Elhokar è infatti responsabile della morte della sua famiglia. Kaladin ha la conferma che è stato complice dell'attentato e gli chiede di uscire fuori da questa faccenda. Moash acconsente a fermarsi ma solo a patto che Kaladin incontri una persona e ne ascolti le argomentazioni[4]. gli chiede di sganciarsi da questa vicenda ma Moash insiste e gli chiede di incontrare e parlare con delle persone.
Kaladin cerca di tornare ad allenarsi ma è turbato da quello che ha sentito e si pone interrogativi importanti sulla società nella quale vive e chiede a Syl se quello che sta facendo Moash sia così sbagliato. La risposta della spren non lo convince.
Personaggi
Apparsi
Menzionati
Luoghi e termini menzionati
Note
- ↑ In realtà la proposta era rivolta solo a Kaladin ma il fervente si dimostra alquanto flessibile
- ↑ Syl disapprova e ringrazia Kaladin quando questi rifiuta di maneggiare una delle armi
- ↑ Cioè nel capitolo 41
- ↑ A conclusione dell'accordo Syl chiede a Kaladin che cosa ha fatto: "Ho avvertito qualcosa. Qualcos'altro"