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La Torre | Parole |
Punto di Vista: Dalinar Kholin, Kaladin
ambientazione: Pianure Infrante (altopiano della Torre)
Epigrafe[]
“ | Quella nenia, quel canto, quelle voci graffianti | ” |
–Kaktach 1173, 16 secondi premorte. Un vasaio di mezz'età. A quanto riferito, aveva strani sogni durante le altempeste negli ultimi due anni. |
Sommario[]
“ | Te l'avevo detto, vecchio amico» disse Sadeas, a voce bassa ma distinta, sovrapponendosi alle urla distanti. «Te l'avevo detto che quel tuo onore ti avrebbe fatto uccidere un giorno.» | ” |
–La Via dei Re, capitolo 66 |
Kaladin[]
Kaladin finisce di medicare Sfregio[1] e si accorge che Sadeas si sta ritirando, anche se la battaglia sembra andare per il meglio. Ipotizza quindi che l'altoprincipe sia morto o che sia gravemente ferito. Kaladin si avvicina quindi al ponte dove Sadeas sta passando: quando lo vede illeso e con la sua stratopiastra senza neanche un graffio, realizza che l'occhichiari sta tradendo il suo alleato
Dalinar[]
Adolin grida a Dalinar che sapeva che Sadeas li avrebbe traditi. Dalinar non può che concordare mestamente e dice al figlio di dirlo, di dire che è tutta colpa sua. Adolin si rifiuta di fare una cosa simile, e per la prima volta ammette che il padre ha fatto bene a seguire i Codici e a tentare di migliorare se stesso ed Alethkar. Dalinar cerca di motivare i suoi soldati con un discorso, ma in cuor suo sa perfettamente che nessuno uscirà vivo da quella trappola. L'uomo si rammarica di lasciare Renarin da solo, in balia dei suoi nemici, e con grande dolore, prima di gettarsi sulle file parshendi, gli dice Addio.
Personaggi[]
Apparsi[]
Menzionati[]
Luoghi e termini menzionati[]
Note[]
- ↑ sarà in grado di camminare normalmente una volta guarita la ferita