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Tre glifi | Un uomo di estremi |
Punto di Vista: Kaladin
ambientazione: Pianure Infrante
Epigrafe[]
“ | Voglio dormire. So ora perché fai quello che fai, e ti odio per questo. Non parlerò delle verità che vedo. | ” |
–Kakashah 1173, 142 secondi premorte. Un marinaio shin, lasciato indietro dal suo equipaggio, a quanto pare per aver portato loro sfortuna. Campione in larga parte inutile. |
Sommario[]
Kaladin scopre che Leyten era l'apprendista di un armaiolo e gli richiede di realizzare un'armatura di carapace parshendi per ciascun membro del Ponte Quattro.
Kaladin prosegue lungo il burrone e osserva le esercitazioni dei pontieri guidate da Teft. Nota che Sfregio e Moash sono i più abili nell'uso della lancia e in particolare quest'ultimo si esercita in modo quasi febbrile. Kaladin scopre che Moash sta cercando vendetta ma si rifiuta di dire verso chi[1]. Kaladin quindi conversa con Roccia a proposito della fuga e si rende conto che ci sono ancora troppi dettagli da definire nel loro piano.
Gli uomini chiedono Kaladin ad unirsi ai loro allenamenti ma lui rifiuta. Teft insiste, dicendo che mostrare loro una o due mosse aiuterebbe per il morale della truppa. Kaladin rifiuta nuovamente dicendo che prenderà la lancia in mano solo quando verrà il momento[2].
Personaggi[]
Apparsi[]
Menzionati[]
Luoghi e termini menzionati[]
Note[]
- ↑ Questo particolare viene rivelato in Parole di Luce.
- ↑ Teft intuisce che il capoponte è spaventato perché l'ultima volta che ha usato la lancia ha fallito; si augura allora che quando giungerà il momento di agire lui sia pronto.