Le Cronache della Folgoluce Wiki
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Capitolo precedente Ciò che non possiamo avere Capitolo successivo
Un Onore Giusto per sbaglio

Punto di Vista: Dalinar Kholin
ambientazione: Pianure Infrante; antica Kholinar (visione)

Epigrafe[]

La morte è la mia vita, la forza diventa la mia debolezza, il viaggio è terminato.

–Datato Betabanes, 1173, 95 secondi premorte. Soggetto: una studiosa di fama minore. Campione raccolto di seconda mano. Considerato dubbio.

Trama[]

A volte mi sembra che essere umani sia volere ciò che non possiamo avere. Per alcuni, si tratta del potere. Per me, è la pace

–Nohadon, La Via dei Re, capitolo 60

Dalinar ha deciso di non abdicare in favore di Adolin. I due aspettano l'imminente arrivo dell'altempesta nei loro appartamenti, insieme a Renarin e Navani. La donna ha un nuovo fabrial[1] e parla con entusiasmo delle scoperte e dei nuovi prototipi che la comunità artifabriana ha sviluppato ma ammette che sono ancora ben lontani dal creare stratopiastre e stratolame artificiali. La conversazione viene troncata bruscamente dall'inizio della visione.

Dalinar si trova al fianco di un uomo dal portamento regale in una grande sala. L'uomo parla delle Desolazioni e dei Vincolaflussi, alimentando la confusione dello spinanera. I due si affacciano da un balcone e ammirano una città in rovina, le cui strade sono colme di cadaveri e di rocce dalla forme bizzarre. Dalinar capisce che la città non è altri che la sua patria, Kholinar, e che le pietre devono essere i cadaverdei Nichiliferi.

Dalinar chiede che cosa sia successo e l'uomo commenta che una Desolazione si è appena conclusa, che il 90% dei suoi sudditi sono morti e che diversi regni collasseranno per mancanza di abitanti.[2] L'uomo continua a parlare, dicendo che molti stanno incolpando Alakavish, un vincolaflussi che ha scatenato una guerra poco prima della Desolazione[3], per questo disastro. Dalinar nutre un sospetto sull'identità del suo interlocutore e così inizia a citare un verso da La Via dei Re: l'uomo riconosce il detto e rivela così di essere nientemeno Nohadon, il futuro autore del libro.

Nohadon confessa che sta valutando l'idea di abdicare. Dalinar cerca di dissuaderlo e lo invita a mettere su carta la sua filosofia. Nohadon ride di questa proposta, dicendo che è il tempo dell'azione e della spada e aggiunge che "Essere umani è volere quello che non possiamo avere". Mentre Nohadon si allontana, Dalinar ripete tra se e se questa parola, prima che la visione si concluda.

Tornato nel presente, Navani chiede a Dalinar di ripetere l'ultima frase che ha pronunciato. Dalinar obbedisce e Navani si affretta a consultare un testo: la sua conclusione è che i "farfugliamenti" di Dalinar in realtà sono le parole dell'Albacanto e quindi sicuramente le visioni sono reali. Questa è la prova che stavano cercando.

Personaggi[]

Apparsi[]


Menzionati[]


Luoghi e termini menzionati[]

Note[]

  1. Uno dei primi modelli di dolorial, che mostra all'opera usandolo per lenire un dolore alla mano di Adolin
  2. Nohadon si lamenta che i regni di Sur, Tarma ed Eiliz sono condannati a sparire, ma nessuno dei tre corrisponde ai nomi dei Regni Argentei noti.
  3. In questo passaggio si evidenzia un errore di traduzione. Nohadon ad un certo punto dice: "not all spren are as discerning as honorspren". Discerning è stato reso come "perspicace" anziché come "esigente"
La Via dei Re - Libro I

Preludio a Le cronache della Folgoluce
Prologo: Uccidere
Cap 1: Folgoeletto
Cap 2: L’Onore è morto
Cap 3: La città dei campanelli
Cap 4: Le pianure infrante
Cap 5: Eretica
Cap 6: Ponte Quattro
Cap 7: Ragionevolezza
Cap 8: Prossimo alla fiamma
Cap 9: Dannazione
Cap 10: Storie di chirurghi
Cap 11: Gocce
I-1: Ishikk
I-2: Nan Balat
I-3: La gloria dell’ignoranza
Cap 12: Unità
Cap 13: Dieci battiti di cuore
Cap 14: Giorno di paga
Cap 15: L’esca
Cap 16: Bozzoli
Cap 17: Un tramonto rosso sangue
Cap 18: Altoprincipe di Guerra
Cap 19: Pioggia di stelle
Cap 20: Scarlatto
Cap 21: Perche’ gli uomini mentono
Cap 22: Occhi, mani o sfere?
Cap 23: Molti usi
Cap 24: La galleria delle mappe

Cap 25: Il macellaio
Cap 26: Immobilità
Cap 27: Servizio burrone
Cap 28: Decisione
I-4: Rysn
I-5: Axies il collezionista
I-6: Un’opera d’arte
Cap 29: Errorganza
Cap 30: Oscurità invisibile
Cap 31: Sotto la pelle
Cap 32: Trasporto laterale
Cap 33: Cimatica
Cap 34: Folgomuro
Cap 35: Una luce per vedere
Cap 36: La lezione
Cap 37: Lati
Cap 38: Contemplatore
Cap 39: Impresse in lei
Cap 40: Occhi di rosso e blu
Cap 41: Di Alds e Milp
Cap 42: Mendicanti e cameriere
Cap 43: Il derelitto
Cap 44: Il Pianto
Cap 45: Shadesmar
Cap 46: Tanavast
Cap 47: Benedizioni
Cap 48: Fragola
Cap 49: Passione
Cap 50: Polvere rompischiena

Cap 51: Sas Nahn
I-7: Baxil
I-8: Geranid
I-9: La morte indossa il bianco
Cap 52: Una strada per il sole
Cap 53: Dunny
Cap 54: Blateruglio
Cap 55: Un Broam di smeraldo
Cap 56: Quel libro folgorato
Cap 57: Velabonda
Cap 58: Il viaggio
Cap 59: Un Onore
Cap 60: Ciò che non possiamo avere
Cap 61: Giusto per sbaglio
Cap 62: Tre glifi
Cap 63: Paura
Cap 64: Un uomo di estremi
Cap 65: La Torre
Cap 66: Codici
Cap 67: Parole
Cap 68: Eshonai
Cap 69: Giustizia
Cap 70: Mare di vetro
Cap 71: Registrato nel sangue
Cap 72: Veristitaliana
Cap 73: Fiducia
Cap 74: Sanguispettro
Cap 75: In cima
Epilogo: Di maggior valore

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