Le Cronache della Folgoluce Wiki
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Capitolo precedente Shadesmar Capitolo successivo
Il Pianto Figlio di Tanavast

Punto di Vista: Shallan
ambientazione: Kharbranth

Epigrafe[]

Yelignar, chiamato Putrivento, era uno che poteva parlare come un uomo, anche se spesso la sua voce era accompagnata dai gemiti di coloro che divorava

–I Non-Creati erano ovviamente invenzioni della tradizione popolare. Curiosamente, molti non erano considerati individui, ma personificazioni della distruzione. Questa citazione è da Traxil, riga 33, considerata una fonte primaria, anche se io dubito della sua autenticità.

Sommario[]

Il letto, il comodino, il suo blocco da disegno, le pareti, il soffitto... tutto parve scoppiettare, assumendo la forma di minuscole sfere di vetro scuro. Lei si ritrovò in un luogo con un cielo nero e uno strano, piccolo sole sospeso all'orizzonte, troppo lontano. Shallan girò quando si accorse di essere a mezz'aria, cadendo all'indietro in una pioggia di perline. Fiamme aleggiavano lì vicino, a dozzine, forse a centinaia. Come fiammelle di candele che fluttuavano in aria e si muovevano al vento.

–La Via dei Re, capitolo 45

Shallan continua il suo studio sulle croncache sui primi incontri di Gavilar con i Parshendi[1], nonostante sappia che la nave di Tozbek arriverà l'indomani a Kharbranth. Sa che dovrebbe cominciare a lamentarsi, di modo che la sua fuga sia credibile, e invece, con il pretesto di cercare un altro libro, scende nel Palaneum e raccoglie una serie di volumi per avere informazioni sui Nichiliferi; ciò che legge non fa altro che aumentare la sua confusione.

Mentre torna all'alcova incrocia sul suo cammino con Kabsal e dopo una discussione teologica sui Nichiliferi, lei gli racconta della sua intenzione di tornare a Jah Keved. Kabsal è sorpreso e gli chiede, come regalo di addio, un ritratto. Il dipinto è così bello che Kabsal insiste per pagarglielo ma Shallan rifiuta; allora Kabsal gliene commissiona un altro, questa volta di loro due insieme. Con l'aiuto di uno specchio, Shallan inizia a disegnare ed è così coinvolta nei suoi pensieri che non si accorge di ciò che sta facendo: quando volge lo sguardo sul disegno vede due creature sullo sfondo, creature con simboli al posto della testa.[2]

Spaventata, fugge dall'alcova ma viene inseguita dalle creature[3]. Intrappolata nella sua stessa camera, una delle creature le chiede: "Cosa sei tu?"[4]. Shallan afferra un calice e risponde che è terrorizzata. La voce gli conferma che è vero e la trasporta a Shadesmar dove la ragazza arriva ad animutare il calice in sangue. [5]

Jasnah inizia a bussare alla porta e a chiamarla e Shallan non sa che fare: si trova al centro di una pozza di sangue che non dovrebbe esistere[6].Così per non farsi scoprire, Shallan prende una decisione drastica e si ferisce, cercando di simulare un suicidio.

Personaggi[]

Apparsi[]

Menzionati[]

Luoghi e termini menzionati[]


Note[]

  1. Ha notato una discrepanza nel comportamento del defunto Re: perché mai un uomo che era stato sempre annoiato dalle scienze e dalle arti, diventa improvvisamente ossessionato sui misteri dei Parshendi?
  2. Sono dei Criptici
  3. Riesce a "vederle" perché continuano a presentarsi nei suoi bozzetti.
  4. L'intera sequenza merita un approfondimento. Shallan prima vuole usare l'animutante come arma ma poi riflette che è un'idea stupida. Quindi pensa alla sua stratolama e inziia ad evocarla "Folgori! pensò, frenetica. Non posso usare quella. L'ho promesso a me stessa.Iniziò comunque il procedimento. Dieci battiti di cuore, per richiamare il frutto del suo peccato, il risultato del suo atto più terribile." A metà dell'evocazione però Shallan sente una voce. E' chiaro allora che l'evocazione della Lama è l'evento che ha ripristinato il suo legame con lo spren, Schema.
  5. L'animutazione è avvenuta senza che Shallan usasse l'animutante rubato. In quel momento infatti non lo indossava.
  6. Sangue che è una delle dieci essenze dell'animutazione. Jasnah avrebbe fatto subito il collegamento.
La Via dei Re - Libro I

Preludio a Le cronache della Folgoluce
Prologo: Uccidere
Cap 1: Folgoeletto
Cap 2: L’Onore è morto
Cap 3: La città dei campanelli
Cap 4: Le pianure infrante
Cap 5: Eretica
Cap 6: Ponte Quattro
Cap 7: Ragionevolezza
Cap 8: Prossimo alla fiamma
Cap 9: Dannazione
Cap 10: Storie di chirurghi
Cap 11: Gocce
I-1: Ishikk
I-2: Nan Balat
I-3: La gloria dell’ignoranza
Cap 12: Unità
Cap 13: Dieci battiti di cuore
Cap 14: Giorno di paga
Cap 15: L’esca
Cap 16: Bozzoli
Cap 17: Un tramonto rosso sangue
Cap 18: Altoprincipe di Guerra
Cap 19: Pioggia di stelle
Cap 20: Scarlatto
Cap 21: Perche’ gli uomini mentono
Cap 22: Occhi, mani o sfere?
Cap 23: Molti usi
Cap 24: La galleria delle mappe

Cap 25: Il macellaio
Cap 26: Immobilità
Cap 27: Servizio burrone
Cap 28: Decisione
I-4: Rysn
I-5: Axies il collezionista
I-6: Un’opera d’arte
Cap 29: Errorganza
Cap 30: Oscurità invisibile
Cap 31: Sotto la pelle
Cap 32: Trasporto laterale
Cap 33: Cimatica
Cap 34: Folgomuro
Cap 35: Una luce per vedere
Cap 36: La lezione
Cap 37: Lati
Cap 38: Contemplatore
Cap 39: Impresse in lei
Cap 40: Occhi di rosso e blu
Cap 41: Di Alds e Milp
Cap 42: Mendicanti e cameriere
Cap 43: Il derelitto
Cap 44: Il Pianto
Cap 45: Shadesmar
Cap 46: Tanavast
Cap 47: Benedizioni
Cap 48: Fragola
Cap 49: Passione
Cap 50: Polvere rompischiena

Cap 51: Sas Nahn
I-7: Baxil
I-8: Geranid
I-9: La morte indossa il bianco
Cap 52: Una strada per il sole
Cap 53: Dunny
Cap 54: Blateruglio
Cap 55: Un Broam di smeraldo
Cap 56: Quel libro folgorato
Cap 57: Velabonda
Cap 58: Il viaggio
Cap 59: Un Onore
Cap 60: Ciò che non possiamo avere
Cap 61: Giusto per sbaglio
Cap 62: Tre glifi
Cap 63: Paura
Cap 64: Un uomo di estremi
Cap 65: La Torre
Cap 66: Codici
Cap 67: Parole
Cap 68: Eshonai
Cap 69: Giustizia
Cap 70: Mare di vetro
Cap 71: Registrato nel sangue
Cap 72: Veristitaliana
Cap 73: Fiducia
Cap 74: Sanguispettro
Cap 75: In cima
Epilogo: Di maggior valore

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