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Punto di Vista: Shallan
ambientazione: Kharbranth
Epigrafe[]
“ | Cambiavano, perfino mentre li combattevamo. Come le ombre che erano, che possono trasformarsi mentre la fiamma danza. Mai sottovalutarli per via di quello che vedi sulle prime. | ” |
–Un frammento che si presume raccolto da Talatin, un Radioso dell'Ordine dei Guardapietra. La fonte - l'Incarnato di Guvlow - è generalmente ritenuta affidabile, anche se questo proviene da un frammento copiato del Poema del settimo mattino, che è andato perduto. |
Sommario[]
- Shallan: «Potrebbe essere una falsa correlazione. Entrambi causati dalla stessa cosa.»
- Kabsal: «Sì. L'Onnipotente. Il nostro stesso linguaggio è simmetrico. Guardate i glifi: ciascuno può essere piegato a metà perfettamente. E anche l'alfabeto. Piegate qualunque linea di testo su sé stessa e troverete simmetria. Di sicuro conoscete la storia, che sia i glifi che le lettere provengono dagli Albacantori?»
- Shallan: «Si.»
- Kabsal: «Perfino i nostri nomi. Il vostro è quasi perfetto. Shallan. A parte una lettera, un nome ideale per una donna occhichiari. Non troppo sacro, ma ci va molto vicino. I nomi originali dei dieci Regni Argentei. Alethela, Valhav, Shin Kak Nish. Perfetti, simmetrici.»
- — La Via dei Re, capitolo 33
Jasnah invia Shallan a recuperare da un'ala del Palaneum, i Dialoghi un libro di teoria politica. La ragazza approfitta del compito e del momento di solitudine per studiare i ritratti che è riuscita a fare della sua maestra mentre usa l'animutante. Shallan è stupita dalla precisione dell'oggetto ma è turbata dal'uso sconsiderato che ne fa la sua maestra; inoltre lo paragona con l'animutante rotto che porta con sé e conclude che i due modelli sono uguali. Prima di ritornare dalla sua maestra, Shallan sfoglia Ombre ricordate, il testo che Jasnah stava leggendo qualche giorno prima: ne rimane delusa, scoprendo che si tratta solo di storie e fiabe degli occhiscuri, riguardo i Nichiliferi.
Quando Shallan ritorna all'alcova, scopre che Jasnah non è ancora tornata, ma con sua sorpresa Kabsal è presente. Anche se il fervente era lì per incontrare la principessa alethi, curiosamente ha con sì un cesto di pane e della marmellata di simbacca da condividere con Shallan.
Mentre chiacchierano, Kabsal le confida che il suo scopo è quello di mostrare a Jasnah la prova dell'esistenza dell'Onnipotente. Shallan s'incuriosisce e lui le mostra, in un libro, le planimetrie di quattro famose città: Kholinar, Vedenar, Thaylen e Akinah. Quindi, utilizzando un archetto, e un piatto metallico effettua una dimostrazione che gli permette di ricreare i modelli delle città nella sabbia. Kabsal chiama questo fenomeno Cimatica.
Jasnah arriva quindi nell'alcova: guardando la sabbia e il piatto di metallico, sfida Kabsal a riprodurre lo schema di Urithiru e umilia così il fervente. La principessa alethi mette in guardia Shallan sulle intenzioni dell'uomo: la sta usando per arrivare a lei e al suo animutante.
Personaggi[]
Apparsi[]
Luoghi e termini menzionati[]