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Immobilità | Decisione |
Punto di Vista: Kaladin
ambientazione: Pianure Infrante (campo di Sadeas)
Epigrafe[]
“ | Se qualcosa di ciò che ho detto ha un barlume di senso per te, confido che li richiamerai. O forse potresti stupirmi e chiedere loro di fare qualcosa di produttivo, per una volta. | ” |
Sommario[]
“ | Una forza montò attraverso di lui mentre faceva ruotare la lancia in alto in un kata avanzato. Il suo corpo si mosse di volontà propria, passando per le forme in cui era stato addestrato così di frequente. La lancia danzò tra le sue dita, a suo agio, un'estensione di lui stesso Ruotò con essa, vibrandola tutt'attorno, lungo il collo, sopra il braccio, dentro e fuori in affondi e fendenti. Anche se erano passati dei mesi dall'ultima volta che aveva tenuto in mano un'arma, i suoi muscoli sapevano cosa fare. Era come se la lancia stessa sapesse cosa fare. La tensione si liquefece, la frustrazione si liquefece, e il suo corpo sospirò dalla contentezza anche mentre lo faceva faticare con foga. Questo era familiare. Questo era gradito. Questo era ciò per cui era stato creato | ” |
–La Via dei Re, capitolo 27 |
Dopo tre giorni di duro lavoro, Kaladin torna dal farmacista e gli porta la linfa di nodoserba; inizialmente l'uomo tenta di ingannarlo ma una volta scoperto, ripaga gli sforzi dei pontieri con un cielomarco.Tornato alle caserme, l'ex-lanciere scopre che Gaz ha cambiato l'assegnazione del Ponte Quattro[1]: i pontieri dovranno prestare Servizio Burrone per quel giorno.
Scesi nelle voragini, per recuperare equipaggiamento dai cadaveri dei soldati trascinati ad ovest dalle altempeste, Kaladin, Teft e Roccia iniziano a chiacchierare e alcuni pontieri si avvicinano incuriositi per ascoltare, ma solo Dunny parteciperà alla discussione con i tre. Alla fine trovano un'area ricca di cadaveri "freschi" e iniziano così a lavorare. Durante l'ispezione, Kaladin trova una lancia e viene sopraffatto dai suoi ricordi. Dimenticandosi completamente degli altri, che avevano iniziato a canzonarlo, esegue un Kata avanzato dimostrando tutta la sua abilità come lanciere. Al termine dell'esercizio si rende conto che tutti i pontieri lo stanno guardando stupefatti. Nel timore che qualcuno lo denunci a Gaz, Kaladin minimizza l'episodio e dice alla squadra di tornare al lavoro[2]. Nelle voragini s'imbattono anche in cadaveri di Parshendi e Kaladin scopre così che la loro armatura cresce sui loro corpi come un carapace[3][4].
Quando la squadra inizia la risalita in superficie, Roccia si complimenta per Kaladin per il lavoro che sta facendo, ma l'ex-lanciere ammette che i loro progressi sono troppo lenti: ricorre così alla sua "arma segreta". Quella sera, dopo aver acquistato un calderone e del cibo, Roccia cucina uno stufato per tutti gli uomini del Ponte Quattro. che ad uno ad uno escono fuori dalla caserma per unirsi al resto del gruppo. L'indomani oltre tre quarti dei pontieri risponde all'appello di Kaladin per allenarsi.
Personaggi[]
Apparsi[]
Menzionati[]
Luoghi e termini menzionati[]
Note[]
- ↑ Durante la discussione con Kaladin, si accenna alla possibilità che le altre squadre pontieri abbiano corrotto Gaz per far spostare il Ponte 4. E' un primo accenno ai problemi economici del sergente.
- ↑ Teft asserisce di aver visto uno Spren danzare con Kaladin ed è certo che anche altri pontieri abbiano fatto altrettanto.
- ↑ Kaladin si chiede perché ai normali Parshi ciò non accada. Non può sapere che i cadaveri che ha ispezionato erano nella Forma Bellicosa.
- ↑ Nell'equipaggiamento dei Parshendi, Kaladin trova un coltello di fattura pregiata e non si spiega la sua origine, dato che i loro nemici sono considerati alla stregua di selvaggi. L'arma proviene infatti dalle rovine di Folgosede