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Giorno di paga | Bozzoli |
Punto di Vista: Adolin Kholin, Dalinar Kholin
ambientazione: Pianure Infrante
Epigrafe[]
“ | Tu non sei d'accordo con la mia missione. Lo capisco, per quanto sia possibile capire qualcuno con cui sono in così completo disaccordo. | ” |
Sommario[]
“ | Sadeas. Di certo non ti ho appena sentito definire apertamente - davanti al re - mio figlio inutile. Di sicuro non avresti detto una cosa del genere, dato che un tale insulto esigerebbe che io evocassi la mia Lama e cercassi il tuo sangue. Manderebbe in frantumi il Patto di Vendetta. Costringerebbe i due più importanti alleati del re a uccidersi a vicenda. Di sicuro non saresti stato così sciocco. Di sicuro ho sentito male. | ” |
–Dalinar Kholin, La Via dei Re, capitolo 15 |
Adolin[]
Qualche ora dopo l'uccisione dell'abissale, Adolin sta ancora supervisionando le operazioni di bonifica dell'altopiano: la creatura infatti, durante lo scontro, ha distrutto il ponte che permetteva di tornare agli accampamenti militari, costringendo così il contingente alethi ad aspettare l'arrivo di una nuova squadra di pontieri. Adolin ha notato che molti occhichiari -dopo il combattimento con l'abissale- sono molto più cauti nei riguardi di suo padre, ma sa bene che basterà qualche settimana per farli tornare ai loro pettegolezzi. Alla fine si reca nel padiglione del Re, per fare rapporto sul numero definitivo dei morti.
Dalinar[]
Dalinar riflette su come la guerra si sia trasformata in una gara tra gli altoprincipi e al comportamento incomprensibile dei Parshendi. Giunto nel padiglione, Elhokar biasima Dalinar per lo scarso numero di cuorgemme vinte nelle ultime settimane e aggiunge che la causa di tutto questo è lo scarso rendimento dei pontieri: nulla a che vedere con quelli di Sadeas. la conversazione degenera e alle continue provocazioni di Sadeas, Adolin reagisce dandogli del codardo. Sadeas insulta Renarin definendolo inutile, arrivando quasi a scatenare una guerra. la tensione viene stemperata da Arguzia che comincia a prendere di mira Sadeas e lodando l'intelligenza di Renarin.
Adolin[]
Adolin e Dalinar escono quindi dal padiglione ed esaminano la cinghia rotta del cavallo del re. Dalinar fa capire al figlio che il sovrano sospetta che non si sia trattato di una coincidenza e che qualcuno ha attentato alla sua vita. Adolin fa notare che la paranoia di Elhokar è in preoccupante ascesa ma Dalinar insiste perché il figlio faccia esaminare la cinghia da un esperto. Adolin si chiede se Sadeas non sia dietro tutto questo ma Dalinar non soddisfa la sua curiosità perché va' ad intercettare l'altoprincipe Vamah e lo manipola in modo che faccia maggior uso degli animutanti del re. Sadeas giunge quindi a complimentarsi con Dalianr, asserendo che il loro piano ha funzionato e che Vamah cederà di certo; Adolin capisce allora che i due sono davvero alleati. Dalinar successivamente spiega al figlio che Sadeas vuole il bene del re e che arriverebbe addirittura ad affidargli la sua sicurezza. Allo scetticismo del figlio, l'uomo risponde raccontandogli che la notte dell'omicidio di Gavilar, Sadeas era l'esca che avrebbe dovuto attirare l'attenzione dell'assassino. Adolin e Dalinar vengono quindi avvicinati da Elhokar che vuole sapere cosa hanno scoperto sulla cinghia. I due rispondono che è prematuro avanzare ipotesi e che Adolin si occuperà di fare ulteriori indagini. Elhokar ribadisce che qualcuno lo vuole morto ma Dalinar lo invita a calmarsi e a non esagerare.
Dalinar[]
Dalinar invia Adolin a far preparare i soldati alla marcia. Mentre la colonna inizia a fare il suo ritorno al campo, Dalinar riflette su un passaggio de La Via dei Re e sulla sua incapacità di comprendere il significato delle ultime parole di Gavilar.
Personaggi[]
Apparsi[]
Menzionati[]
- Shshshsh
- Gavilar Kholin
- Roion
- Talata
- Navani
- Jasnah
- Aesudan Kholin (non menzionata direttamente)
- Nohadon (non menzionato direttamente)
Luoghi e termini menzionati[]