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Dieci battiti di cuore | L'esca |
Punto di Vista: Kaladin
ambientazione: Pianure Infrante (campo di Sadeas)
Epigrafe[]
“ | Per prima cosa lascia che ti assicuri che l'elemento è piuttosto al sicuro. Gli ho trovato una buona casa. Lo proteggo come faccio con la mia stessa pelle, si può dire. | ” |
Sommario[]
- Kaladin: «Nemmeno io so cosa sono. Un pontiere? Un chirurgo? Un soldato? Uno schiavo? Sono tutte soltanto etichette. Dentro, sono soltanto me. Un me molto diverso da quello di un anno fa, ma non posso preoccuparmi di questo, perciò continuo a muovermi e spero che i miei piedi mi portino dove devo andare.»
- Syl: «Non sei arrabbiato con me per averti portato quella foglia?»
- Kaladin: «Syl, se tu non mi avessi interrotto, io mi sarei buttato nella Voragine. La foglia era quello che mi serviva. È stata la cosa giusta, in qualche modo.»
- — La Via dei Re, capitolo 14
Il mattino dopo il suo tentato suicidio, Kaladin sveglia l'intera compagnia e la porta all'esterno della caserma, non senza obiezioni, visto che è costretto a trascinare Moash di peso giù dal letto. Una volta fuori, l'ex-lanciere spiega ai pontieri le sue intenzioni: renderli più forti e farli così sopravvivere alle sortite sugli altopiani. I suoi compagni sono increduli e non gli danno retta, facendogli notare che ha autorità su di loro solo durante la battaglia.
Subito dopo questo fallimento, Kaladin si dirige da Gaz e lo corrompe per la prima volta, onorando i patti della notte precedente. Quindi, l'ex-lanciere inizia ad allenarsi per non sfiancarsi nelle prossime sortite: porta così in spalla una pesante tavola di legno per tutta la mattina[1]. Esausto, Kaladin va a riposarsi e Syl gli manifesta tutta la sua approvazione per aver onorato gli accordi con Gaz, ribadendo che il suo gesto è molto importante. La spren inoltre dimostra che ha imparato a capire concetti astratti come la menzogna e la morte e arriva a comprendere davvero quello che è accaduto la notte precedente. Alla fine Kaladin si alza asserendo che ci sono delle "cose" che deve prendere dopo il pasto.
Personaggi[]
Apparsi[]
Menzionati[]
Luoghi e termini menzionati[]
Note[]
- ↑ E' possibile che Kaladin in questa circostanza attinga per la prima volta alla Folgoluce. L'evento è sottolineato in due passaggi alquanto ambigui: "Si esercitò fino allo sfinimento. In effetti, andò vicino a cadere diverse volte, ma ogni volta che accadde trovò una riserva di energia da qualche parte. " "Kaladin finalmente si fermò e posò la grossa tavola a terra. Ruotò la spalla. Aveva corso per ore. Dove aveva trovato la forza?"